Interessante ed estremamente intelligente si presenta la materia della nuova finanziaria 2008, dedita esclusivamente ad un rialzo dell’economia della penisola, a lungo straziata da inflazioni e alte misure di tassazione.
Particolarmente articolata è la disciplina mutuale, che aggiunge accorgimenti sulla rinegoziazione dei mutui, attentamente analizzata dal gruppo ABI in collaborazione con il recente governo Berlusconi.
Valide ed efficaci risultano essere le modifiche apportate sulla base del passaggio: in effetti mal si annunciano le rate a tasso variabile inserite entro il contesto dei contratti stipulati antecedentemente il 1° gennaio del 2007, dove gravosi pagamenti hanno reso difficile la loro assoluzione.
Oggi è invece possibile proseguire nella sostituzione del regime da variabile a fisso, mantenendo una rateizzazione pari all’erogazione media dei mutui precedenti, partendo da una completa assenza delle spese notarili ed anche delle perizie tecniche. La novità sarà ben apprezzata da tutti coloro che hanno acceso il mutuo in riferimento all’acquisto della prima casa, mentre per chi trova particolari difficoltà nell’adempiere alle restituzioni del saldo un ricco fondo cassa è stato approntato per sopperire alle mancanze entro un limite di 20 milioni di euro.
È consigliabile consultare a tal proposito il sito mutui2008 all’interno della sezione come rinegoziare il mutuo pronto a delucidarvi su tutti gli interventi introdotti per ogni tipologia di rinegoziazione da supportare.